Una mutazione sociale in tre mosse

di Mariella Gramaglia su La Stampa 10 aprile 2014

grama1-465x321In una luminosa giornata di primavera i piedi nel mondo si mettono più volentieri. Ieri nove aprile, poi, è davvero cambiato un po’ il verso nel nostro Paese. Con il concorso di tanti soggetti autonomi gli uni dagli altri e la compresenza casuale di più eventi, è successo in poche ore l’abbozzo di una mutazione sociale. Bella, a giudizio di chi scrive. E universale (anche se a un primo sguardo riguarda di più le donne) perché al fondo ci rende tutti un po’ più liberi e un po’ più primaverili. Meno parrucconi.
I fatti. Mettiamoli in fila.

Primo. Renzi ha scelto cinque giovani donne come capilista nei cinque grandi collegi dove si corre pe le europee: Simona Bonafé, Alessandra Moretti, Alessia Mosca, Pina Picierno, Caterina Chinnici. Competenti? Preparate? Si metteranno alla prova. Certo non sono notabili che vanno a completare a Bruxelles il loro cursus honorum. Anche noi cominciamo a diventare previdenti e a usare l’Europa anche come un’alta scuola per giovani politici, non come un riserva indiana di ex. Continua a leggere